VIAGGIO IN EGITTO FAI DA TE: 15 CONSIGLI UTILI
Organizzare un viaggio in Egitto fai da te è possibile: ecco 15 consigli per organizzare al meglio il vostro viaggio in Egitto!
Ecco il nostro itinerario di 7 giorni in Egitto, percorrendo il Nilo dal Cairo ad Abu Simbel per vivere la vera anima di questo magico paese!
L’Egitto è un Paese dalle origini antichissime, con luoghi da visitare capaci di trasportarci indietro di migliaia di anni. A partire dalla capitale, Il Cairo, fino ad arrivare ad Abu Simbel, al confine con il Sudan, si trovano tantissimi siti archeologici che valgono assolutamente una vostra visita!
Un viaggio di 7 giorni in Egitto vi permetterà di poterne visitare la maggior parte se pianificherete con cura il vostro itinerario!
In questo articolo vi proponiamo il nostro itinerario di 7 giorni in Egitto per aiutarvi a pianificare il vostro viaggio e per permettervi di visitare tutti i luoghi più belli dell’Egitto in 7 giorni.
Un viaggio di 7 giorni in Egitto è un’esperienza unica, durante la quale potrete conoscere a fondo la cultura locale e farvi trasportare indietro nel tempo e assaporare in parte l’atmosfera dell’epoca dei Faraoni. Lungo il corso del Nilo, la fonte della vita in Egitto, sono sorte le principali città, dove si trovano dei siti incredibili e che potrete visitare durante il vostro viaggio alla scoperta dell’Egitto in 7 giorni.
In questo articolo vi proponiamo il nostro itinerario di 7 giorni in Egitto, che abbiamo seguito per poter visitare questo splendido Paese, dal nord al sud, seguendo il corso del Nilo.
Questo itinerario inizia dalla città di Luxor (dove siamo arrivati con il nostro volo aereo), scende fino ad Abu Simbel, per poi concludersi con la visita del Cairo. Non comprende le località sulla costa ma, se avete a disposizione più di 7 giorni, potrebbe essere un’ottima idea concludere il vostro viaggio con una piacevole pausa rilassante sul Mar Rosso!
Se volete avere delle informazioni dettagliate su come organizzare un viaggio fai da te in Egitto, vi consigliamo di leggere l’articolo che abbiamo dedicato a questo argomento e che trovate qui sotto!
Organizzare un viaggio in Egitto fai da te è possibile: ecco 15 consigli per organizzare al meglio il vostro viaggio in Egitto!
Potete seguire questo itinerario in due modi differenti: spostandovi in macchina+aereo oppure crociera+macchina+aereo!
Noi abbiamo optato per la seconda opzione, che ci ha permesso di godere della vista del Nilo e delle sue sponde durante tutto il tragitto e vi assicuriamo che è un’esperienza veramente unica! Ovviamente, il costo è differente tra la prima e la seconda scelta ma l’itinerario che vi proponiamo può essere seguito in entrambi i modi!
Volete prenotare una crociera sul Nilo che vi faccia seguire le tappe di questo itinerario a un prezzo ragionevole? Vi consigliamo di buttare un occhio a questo link!
Per quanto riguarda gli hotel, questo itinerario prevede dei pernottamenti a Luxor, ad Aswan, ad Abu Simbel e anche al Cairo! Volete sapere dove siamo stati? Vi postiamo i link più sotto!
Un consiglio molto importante che vogliamo darvi per seguire questo itinerario è quello di portare sempre con voi tantissima acqua, perché le escursioni sono faticose e alcune durano una giornata intera! Indossate dei vestiti leggeri e traspiranti, ad esempio in cotone e lino, tenete sempre la testa coperta per proteggervi dal sole, ma soprattutto ricordatevi di spalmarvi abbondante crema solare!!!
🏺Luxor: Thebes Hotel ⭐Trip To Try Choice
⚱️ Abu Simbel: Seti Abu Simbel Lake Resort ⭐Trip To Try Choice
📜 Il Cairo: Egypt Pyramids Inn ⭐Trip To Try Choice
🐪 Aswan: Kana Kato ⭐Trip To Try Choice
Il primo giorno di questo itinerario alla scoperta dell’Egitto in 7 giorni è anche una delle giornate maggiormente impegnative. Prevede, infatti, la visita di tutti i siti di più belli e importanti della sponda occidentale della città di Luxor.
Luxor fu la capitale del Nuovo Regno durante l’Epoca Faraonica (3200-321 a.C.). Costruita attorno al Nilo che la divide nella parte sulla sponda occidentale, ovvero la città dei morti dove tramonta il sole, e quella sulla sponda orientale, dove sorge il sole e, di conseguenza, chiamata “la città dei vivi”.
Per questo motivo, tutti i monumenti come le tombe e templi funerari si trovano sulla sponda occidentale, mentre i templi celebrativi si trovano su quella orientale.
Il nostro primo giorno di questo itinerario inizia dalla sponda occidentale di Luxor. La prima tappa è la Valle dei Re, un complesso di tombe dei Faraoni dove attualmente sono state rinvenute 63 tombe. Però solo poche tombe si sono salvate dai saccheggi e, quindi, sono in buone condizioni. Tra queste, quella di Tutankhamon è la più famosa e l’unica completamente intatta.
Non tutte le tombe sono aperte contemporaneamente, perciò sono accessibili a rotazione 6-7 tombe ogni 2-3 mesi (oltre a quella di Tutankhamon). Il biglietto per visitare la Valle dei Re comprende l’accesso a 3 tombe a vostra scelta, mentre, per la tomba di Tutankhamon dovrete acquistare un biglietto a parte.
Oltre alla tomba di Tutankhamon, vi consigliamo di visitare la tomba di Ramses IV, dal corridoio finemente decorato e il soffitto dove i colori sono rimasti pressoché intatti, la tomba di Ramses I, decorata da toni blu e azzurri e, infine, quella di Ramses III, più grande rispetto le precedenti.
In sintesi, la Valle dei Re è un luogo eccezionale e non può, quindi, assolutamente mancare nel vostro viaggio in Egitto!
Orari di apertura: dalle 6 alle 17 in estate, dalle 6 alle 16 in inverno e nel periodo del Ramadan
Costo di ingresso: 600 EGP(circa 11,40 €)
I nostri consigli: la Valle dei Re si trova in una montagna e il terreno è roccioso e polveroso, perciò vi consigliamo di indossare delle scarpe da tennis
Dettagli nella tomba di Ramses IV
Una volta terminata la visita alla Valle dei Re, si prosegue verso la seconda tappa: il Tempio della Regina Hatshepsut, che si trova a pochi minuti di distanza. Questo tempio è stato ricostruito interamente nell’800 e le sue caratteristiche sono le dimensioni notevoli e la collocazione ai piedi delle alte scogliere di Deir el-Bahari.
Si tratta del tempio funerario della Regina Hatshepsut, la seconda donna a governare l’Egitto, proclamandosi coreggente assieme al nipote Thutmose III.
Il tempio è disposto su tre livelli a terrazze, di cui la terza è decorata con statue che raffigurano Hatshepsut come un uomo, allo scopo di rimarcare il suo diritto a regnare.
Arrivati al terzo livello, si trova la parte centrale del tempio, dove è collocato anche il santuario.
Orari di apertura: dalle 6 alle 17 in estate, dalle 6 alle 16 in inverno e nel periodo del Ramadan
Costo di ingresso: 360 EGP(circa 6,90 €)
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La terza tappa di questo primo giorno in Egitto è il tempio funerario di Ramses III, conosciuto anche come tempio di Habu, aperto da pochi mesi al pubblico e uno dei templi meglio conservati a Luxor. Questo tempio era dedicato il Dio Amon ed è caratterizzato da una meravigliosa sala delle colonne dove i colori sono ancora rimasti intatti.
Pur non essendo uno dei siti più famosi di Luxor, vi consigliamo assolutamente di includere questo tempio al vostro itinerario poiché è uno dei luoghi meglio conservati tra tutti quelli che abbiamo visitato.
Orari di apertura: dalle 6 alle 17 in estate, dalle 6 alle 16 in inverno e nel periodo del Ramadan
Costo di ingresso: 200 EGP(circa 3,80 €)
L’ultima tappa sulla sponda occidentale è ciò che resta del tempio di Amenothep III, ovvero i Colossi di Memnone. Queste due enormi statue alte 18 metri, erano collocate all’entrata del tempio e sono i colossi più alti arrivati a noi ancora parzialmente intatti.
Tempio di Hatshepsut
Tempio di Habu o di Ramses III
Egitto in 7 giorni: Colossi di Memnone
Il nostro itinerario di 7 giorni in Egitto si sposta per la seconda giornata sulla sponda orientale di Luxor, alla scoperta dei due templi celebrativi più famosi della città, il tempio di Karnak e il tempio di Luxor.
Il tempio di Karnak fu costruito nel corso di 2000 anni, durante i quali ogni faraone diede il proprio contributo alla realizzazione o all’aggiunta di nuove parti. Questo fatto è stato scoperto grazie alla presenza dei cartigli nelle decorazioni che riportano il nome dei vari faraoni che si sono succeduti. Questo tempio era collegato al Nilo dal viale degli Arieti, una lunga via costeggiata da statue raffiguranti l’ariete, il simbolo del dio Amon, e vi si trovano l’obelisco (di Hatshepsut) e lo scarabeo più grandi trovati in Egitto.
Uno degli spazi più famosi del tempio di Karnak è sicuramente la sala delle colonne, che hanno delle dimensioni e un’altezza impressionanti: si dice che per abbracciare una colonna servano dieci uomini e l’altezza delle colonne centrali più imponenti arriva a circa 23 metri.
Orari di apertura: dalle 6 alle 16
Costo di ingresso: 450 EGP(circa 8,60 €)
I nostri consigli: questo tempio è uno dei siti più visitati a Luxor, se ne avete la possibilità arrivate qui alla mattina molto presto per poterlo visitare con calma
Il tempio di Luxor si trova poco distante da quello di Karnak ,a cui era collegato tramite il famoso viale delle Sfingi, una lunga via costeggiata da statue di sfingi che portava da un complesso templare all’altro.
Questo tempio fu costruito in circa 30-35 anni: la parte interna del tempio fu fatta realizzare da Amenothep III, mentre la parte esterna e il viale delle Sfingi dal faraone Ramses II. Al tempio furono fatte alcune aggiunte in epoca tolemaica da Alessandro Magno.
Il tempio prevede l’accesso in una grande corte fatta realizzare da Ramses II, contornata di colonne, da cui si accede alle zone principali, ovvero la sala ipostila, il tempio dedicato ad Amon per poi procedere fino alle sale cerimoniale e ai santuari. I santuari sono stati in parte ricostruiti, poiché il tempio fu danneggiato da eventi naturali e da saccheggi fino a quando non è stato inserito nel patrimonio UNESCO.
Se volete vivere un’esperienza magica, vi consigliamo di tornare a visitare il tempio di Luxor dopo cena, quando si tiene lo spettacolo di luci e suoni. È uno spettacolo molto bello e coinvolgente, che vi racconterà la storia del popolo egizio e di questo tempio. Purtroppo, si risente un po’ della luce proveniente dalla città e dei rumori del traffico, non come ad Abu Simbel dove questo tipo di spettacolo dà sicuramente il meglio di sé.
Orari di apertura: dalle 6 alle 19
Costo di ingresso: 400 EGP(circa 7,60 €)
I nostri consigli: se ne avete modo, l’orario del tramonto renderà la visita di questo tempio ancora più suggestiva!
Viale degli arieti al tempio di Karnak
Tempio di Luxor
Ingresso alla sala delle colonne nel tempio di Karnak
Se avete a disposizione meno giorni, sappiate che è possibile condensare queste due giornate in un unico tour giornaliero di Luxor. Dovrete correre ma vi assicuriamo che si può fare! Se volete informazioni più approfondite su questo argomento, vi consigliamo di buttare un occhio all’articolo che vi riportiamo qui sotto!
Cosa vedere a Luxor in un giorno? Ecco la nostra lista dei 6 luoghi che non potete perdervi assolutamente se visitate Luxor in un giorno!
Il terzo giorno del nostro itinerario in Egitto prevede la visita al sito di Edfu, situata a sud di Luxor a una distanza di circa due ore e mezza di macchina.
Il tempio è molto grande e la visita vi richiederà all’incirca un paio di ore. La sua costruzione ha richiesto all’incirca 200 anni (180 a.C.-20 d.C) durante l’epoca greca/tolomaica. Il tempio è dedicato al dio egizio Horus, di solito rappresentato da un falco, e sulle pareti vengono raccontate le numerose battaglie contro lo zio Seth, il dio della guerra.
Questo tempio è diverso rispetto a quelli di Luxor poiché presenta vari elementi architettonici dell’epoca classica, a evidenziare le influenze della cultura greca.
Purtroppo, le decorazioni sulle pareti di questo tempio sono state gravemente danneggiate o, per la precisione, scalpellate durante il regno arabo. Questo scempio sta a sottolineare la volontà di distruzione dell’antico credo egizio: gli dèi egizi non dovevano più esistere.
La facciata del tempio è imponente e vi consigliamo di visitare a lungo i bellissimi corridoi laterali del tempio.
Orari di apertura: dalle 6 alle 16
Costo di ingresso: 450 EGP(circa 7,60 €)
Dopo aver visitato il tempio di Edfu, si continua il tragitto di questo itinerario di 7 giorni, procedendo verso sud, fino ad arrivare al tempio di Kom Ombo.
Abbiamo visitato questo luogo al tramonto e vi assicuriamo che l’atmosfera serale in questo tempio è veramente magica.
Il tempio di Kom Ombo è stato costruito dopo quello di Edfu, durante l’epoca tolemaica/romana. Fu dedicato a due divinità: il dio Sobek, il dio dell’acqua e della guerra, e il dio Horus, figlio della dea Hathor. Anche altre divinità vengono celebrate nel tempio: la dea Hathor, la dea del cielo, e il dio Khonsu, dio della luna e della giovinezza.
In questo tempio troverete tante decorazioni, come quelle che raffigurano la dea Hathor come una giovenca (simbolo di fertilità), una delle prime rappresentazioni del calendario egizio e immagini del dio Sobek rappresentato come un coccodrillo, animale sacro per il popolo egiziano.
Il tempio di Kom Ombo è più piccolo rispetto a quello di Edfu e per visitarlo impiegherete all’incirca un’ora.
Al termine della vostra visita al tempio Kom Ombo, vi consigliamo di fare una breve sosta al Museo del coccodrillo. Infatti, questo museo si trova di fianco all’uscita del tempio, e qui potrete imparare qualcosa sul culto di questo animale. Troverete anche varie mummie esposte (alcune molto grandi!).
Orari di apertura: dalle 6 alle 20
Costo di ingresso: 360 EGP(circa 6,90 €)
I nostri consigli: questo sito ha un orario di apertura più prolungato rispetto agli altri e noi vi consigliamo di visitarlo al calar del sole perché l’atmosfera sarà veramente magica!
Tempio di Kom Ombo
Museo del coccodrillo
Tempio di Kom Ombo
Il quarto giorno del nostro itinerario ci porta ancora più a sud, alla città di Aswan.
Aswan è una città molto importante per l’economia egiziana, infatti molti abitanti vi si trasferiscono alla ricerca di lavoro. Non solo: in questa città caos e smog sono nettamente minori rispetto al Cairo.
La prima tappa di questa quarta giornata è la diga di Aswan, una delle opere più importanti per lo sviluppo economico dell’Egitto.
Infatti, questa diga ha permesso di risolvere il problema delle piene del Nilo, che distruggevano e sommergevano qualsiasi cosa fosse stata costruita sulle sponde.
In questo modo, è stato possibile coltivare attorno al fiume (a discapito di un terreno meno fertile poiché la diga non lascia passare il fertilizzante egiziano per eccellenza: il limo) e realizzare dei villaggi e dei centri abitati. La diga di Aswan è stata realizzata nel 1970 dal presidente Nasser, e comportò la formazione a sud della diga del Lago Nasser, un bacino d’acqua di dimensioni estese, tanto da arrivare fino al Sudan.
Questi bacini d’acqua artificiali hanno sommerso vaste aree di territorio, come quelle abitate dalla popolazione Nubiana, che si è dovuta spostare verso nord.
Diga di Aswan
Dopo la visita alla diga, la seconda tappa di questa quarta giornata del nostro viaggio di 7 giorni in Egitto è il tempio di Philae.
Questo tempio costruito sull’acqua è stato spostato dall’omonima isola su quella di Agilkia a seguito della costruzione della prima diga di Aswan.
Anche il tempio di Philae, come quello di Kom Ombo, risale all’epoca tolemaica/romana.
Il tempio è dedicato alla dea Iside, la dea dell’amore. Nel complesso si trova anche un altro piccolo tempio dedicato alla dea Hathor e il chiosco di Traiano.
Purtroppo, anche questo tempio è stato notevolmente danneggiato, con molte raffigurazioni degli dèi completamente scalpellate.
Il tempio di Philae è raggiungibile solo in barca dal porticciolo del paese Nagaa Suhayl Gharb, il che rende la visita a questo tempio molto suggestiva sin dai primi momenti.
Orari di apertura: dalle 7 alle 15
Costo di ingresso: 450 EGP(circa 8,60 €)
Dopo la visita al tempio di Philae e una pausa per il pranzo, si parte con la feluca, la tipica imbarcazione fluviale egiziana. , per navigare lungo il Nilo e fare una sosta dell’antica storia egiziana e vedere alcuni scorsi della vita dei giorni d’oggi. Partendo da Aswan e dirigendosi verso sud si può costeggiare l’isola Elefantina dove si trova l’Old Cataract Hotel, dove sono state girate varie scene del film “Assassinio sul Nilo”, vedere il Giardino Botanico di Aswan e ammirare alcuni dei villaggi nubiani costruiti sulla sponda ovest, di fronte alla città.
Vi consigliamo di andare a visitare il villaggio nubiano Nagaa Suhayl Gharb, per un’immersione nei colori che contraddistinguono questo popolo, molto differente da quello nord egiziano. Tutte le case nubiane sono colorate vivacemente e la comunità è sorridente e accogliente. Purtroppo, l’integrazione del popolo nubiano con quello egiziano procede molto a rilento, soprattutto per una diffidenza da parte del popolo nubiano che è stato costretto a lasciare le proprie terre a causa della costruzione della diga di Aswan.
Anche se meno conosciuta, questa esperienza è stata una di quelle che ci è piaciuta di più e che vi consigliamo di non perdere durante il vostro viaggio in Egitto di 7 giorni, vi permetterà di conoscere un lato diverso della cultura di questo popolo.
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Tempio di Philae
Villaggio nubiano
Navigazione in feluca
Il quinto giorno del nostro itinerario di 7 giorni in Egitto inizia con una sveglia all’alba, per partire verso Abu Simbel. Il viaggio da Aswan ad Abu Simbel dura all’incirca 3 ore.
Tutta la giornata è dedicata alla visita di questo luogo eccezionale, quello che (a nostro parere personale) vi lascerà sicuramente senza parole. Anche se il viaggio per arrivare ad Abu Simbel è lungo, vi assicuriamo che ne vale assolutamente la pena e che questo sito è un must in un itinerario di 7 giorni in Egitto.
Nel sito archeologico di Abu Simbel, situato attualmente sul lago Nasser, si trovano due templi: quello principale fatto erigere in onore di Ramses II e quello di Nefertari, la moglie di Ramses II.
Il tempio dedicato a Ramses II ha dimensioni maggiori e un’imponente facciata dove spiccano 4 statue di Ramses II alte 20 m. All’interno del tempio si trovano in successione la sala delle colonne, che rappresentano sempre Ramses II, una seconda sala più piccola e infine il santuario.
La posizione originale del tempio permetteva per due volte all’anno l’entrata di un raggio di sole che illuminava il santuario, dopo che il tempio fu spostato (sempre per i problemi creati dalla diga di Aswan), questo fenomeno si verifica sempre due volte all’anno ma in giornate differenti.
Il tempio minore, dedicato a Nefertari e alla dea Hathor, è più piccolo ma le decorazioni presenti all’interno sono ugualmente belle, a partire dalla prima sala, quella delle colonne, per proseguire poi in una seconda sala più piccola, fino a quella dove si trovano raffigurazioni della dea Hathor come una giovenca traghettata sul Nilo.
Se il primo tempio raffigura maggiormente scene delle guerre e delle battaglie di Ramses II per esaltarne la potenza, il secondo contiene decorazioni che rappresentano momenti della vita quotidiana dei due coniugi.
Orari di apertura: dalle 6 alle 16, dalle 6 alle 15 durante il ramadan
Costo di ingresso: 600 EGP(circa 11,40 €)
I nostri consigli: i templi di Abu Simbel sono molto gettonati dai turisti, per cui vi consigliamo di visitarli alla mattina presto se vi è possibile e di acquistare in anticipo dei biglietti saltacoda
Terminata la visita ai templi di Abu Simbel, avete due opzioni:
Noi abbiamo optato per la seconda soluzione, anche se ciò ha comportato una sveglia all’alba, perché le nostre guide ci avevano assolutamente consigliato di non perderci lo spettacolo di luci e suoni ad Abu Simbel e, a nostro parere, è stata la scelta giusta.
Se anche voi decidete di rimanere ad Abu Simbel, lo spettacolo di luci e suoni deve essere prenotato con un po’ di anticipo e, se potete, procuratevi i biglietti prima di entrare in modo tale da non dover fare della coda (vi mettiamo in link più in basso). Lo spettacolo inizia all’incirca alle nove e vi mostrerà la storia di Ramses II e di Nefertari, oltre ad offrirvi un panorama incredibile su Abu Simbel illuminata di notte.
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La prima tappa al Cairo del nostro itinerario di 7 giorni in Egitto è il luogo dove si trovano alcune delle piramidi più antiche del Paese: Saqqara. Il sito di Saqqara si trova al di fuori del Cairo e, anche se meno conosciuto, vi consigliamo assolutamente di inserire questa visita al vostro viaggio alla scoperta dell’Egitto in 7 giorni. Questo perché, come avrete modo di vedere, gli interni delle piramidi sono meglio conservati rispetto a quelli di Giza e maggiormente decorati.
Saqqara risale all’epoca dell’Antico Regno e qui potrete visitare la piramide a gradoni di Djoser, una delle prime “prove” di realizzazione di una piramide, la piramide di Unas, i cui interni sono meravigliosamente decorat, la necropoli e le tombe di nobili, tra cui quella del visir Mereruka dove sono rappresentate alcune scene di vita quotidiana, caccia degli ippopotami e allevamento degli animali (tra cui le iene).
Orari di apertura: dalle 8 alle 16, dalle 6 alle 15,30 durante il ramadan
Costo di ingresso: 450 EGP(circa 8,60 €)
La seconda tappa di questa sesta giornata del nostro itinerario è la famosissima piana di Giza, dove potrete ammirare una delle sette meraviglie del mondo: la Sfinge e le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Per poter accedere al sito dovrete acquistare un biglietto di ingresso che non include l’accesso alla piramide di Cheope, che dovrete comprare separatamente.
La piramide di Cheope è l’unica accessibile, percorrendo un lungo, stretto e basso corridoio (se soffrite di claustrofobia vi sconsigliamo di entrare) fino ad arrivare alla camera funeraria, dove si trova il sarcofago. Come vi abbiamo già anticipato, l’interno della piramide non è decorato come quello delle piramidi di Saqqara ma le dimensioni sono assolutamente imponenti e, a nostro parere, fare la visita dell’interno è un’esperienza da vivere!
Orari di apertura: dalle 6 alle 16, dalle 6 alle 15,30 durante il ramadan
Costo di ingresso: 540 EGP(circa 10,30 €)
I nostri consigli: è inevitabile fare della coda all’ingresso delle piramidi, a meno che non abbiate già acquistato il biglietto. Un’ottima alternativa è quella di partecipare a un tour organizzato (biglietti compresi) che vi permetterà di visitare sia Saqqara che Giza.
Dopo la pausa pranzo (che vi consigliamo di fare a Giza, al ristorante “9 Pyramids Lounge” che ha una terrazza con una vista panoramica fantastica), si prosegue verso la terza tappa: il memoriale del Milite Ignoto, un monumento moderno ma che nella sua forma richiama quella di una piramide. Questo monumento è stato costruito in memoria dei caduti durante la Guerra del Logoramento e quella del Kippur, per volere dell’ex presidente Sadat, che proprio qui venne assassinato durante una manifestazione.
Dopo una breve visita a questo monumento, ci si dirige verso il cuore pulsante della città: il quartiere islamico, una tappa imperdibile se visitate l’Egitto in 7 giorni. Il quartiere islamico del Cairo fa parte del patrimonio Unesco ed è in parte circondato dalle antiche mura, dove si trovano gli ingressi principali che portano alle vie del quartiere che si sviluppa attorno alla via Al Mu’izz Li-Din Allah.
Piramide a gradoni di Djoser a Saqqara
Quartiere islamico del Cairo
Piana di Giza
Vi consigliamo di visitare una delle poche moschee aperte ai turisti che si trova nel quartiere a pochi passi dalle mura, la Moschea del sultano Al-Ashraf Barsbay. Il cuore del quartiere islamico è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove si trovano moschee, musei e mausolei e si trova all’incrocio della via Al Mu’izz Li-Din Allah con la via Beet al Qadi.
In generale, vi consigliamo di fare questa visita al tramonto, che renderà ancora più suggestiva la vostra passeggiata per il quartiere islamico.
Dal quartiere islamico, si prosegue verso l’ultima tappa di questa sesta giornata del nostro “Itinerario Egitto 7 giorni” e si ritorna al mondo d’oggi, visitando il quartiere moderno di piazza El Korba. Qui troverete dei viali (abbastanza trafficati) lungo i quali si trovano vari negozi e mercati aperti anche alla sera, oltre a bar e ristoranti. Vi consigliamo di fare una bella passeggiata per la via Nafak El Sarwa e proseguire per la via Baghdad fino ad arrivare al Palazzo Presidenziale el-Orouba.
La prima tappa di quest’ultima giornata del nostro itinerario di 7 giorni in Egitto è la magica Cittadella di Saladino. In questo complesso si trova l’iconica Moschea di Muhammad Ali Pasha, che sovrasta il Cairo con i suoi minareti alti 84 metri e le sue cupole rivestite in argento. La Cittadella di Saladino era in origine una fortezza militare medievale. Infatti è collocata su una collina da cui si poteva vedere tutta la città, e fu costruita dal sultano Salah al-Din al-Ayyubi (Saladino).
Orari di apertura: dalle 6 alle 16, dalle 6 alle 15,30 durante il ramadan
Costo di ingresso: 450 EGP(circa 8,60 €)
Moschea di Muhammad Ali Pasha
La seconda tappa di quest’ultima giornata del nostro itinerario di 7 giorni in Egiyyo è il monastero di San Simone, realizzato all’interno della roccia di una montagna, che potrete raggiungere solo passando attraverso il quartiere dei cosiddetti “collezionisti di spazzatura, dove viene convogliata tutta la spazzatura della città, che non ha un sistema di raccolta statale.
Gli abitanti di questo quartiere svolgono un lavoro importante per la città, che viene tramandato in famiglia, smistando tutta la spazzatura, che in parte viene rivenduta. Di fatto, vivono in condizioni di estrema povertà e malasanità: attraversare questo quartiere è un’esperienza molto toccante e che vi lascerà increduli, ma pensiamo che conoscere anche gli aspetti negativi di un posto sia qualcosa di importante.
Per raggiungere la parte centrale del monastero, dovrete entrare dal grande accesso scavato nella parete e percorrere un cammino che discende fino al grandissimo anfiteatro sormontato dalla parete della montagna.
Orari di apertura: dalle 6 alle 19
Costo di ingresso: gratuito
Dopo la visita al monastero, il nostro “Itinerario Egitto 7 giorni” ci porta a un luogo che è tra i primi posti della lista di cosa vedere in Egitto in 7 giorni: il Museo Egizio.
Il Museo Egizio del Cairo ha aperto dai primi anni del 1900 ed è uno dei più grandi musei al mondo e vi occorreranno come minimo due o tre ore per visitarne almeno le sezioni principali. Le sezioni del museo percorrono cronologicamente la storia antica egizia e, sicuramente, una delle sale più famose è quella che contiene i reperti rinvenuti all’interno della tomba di Tutankhamon, situata nella Valle dei Re. In questa sala (dove non potrete fare riprese o fotografie) si possono ammirare la maschera del faraone in oro massiccio, i sarcofaghi “matriosca” all’interno dei quali è stata trovata la mummia (che avete visto nella tomba nella Valle dei Re) e tutto il corredo che era presente all’interno della camera.
Seguire il percorso di visita all’interno del museo vi consentirà di immergervi nell’antica storia del popolo egizio, a partire da 5000 anni fa, un viaggio veramente interessante alla scoperta di una cultura geniale e affascinante.
Orari di apertura: dalle 9 alle 16, dalle 9 alle 15 nel periodo del ramadan
Costo di ingresso: 450 EGP (circa 8,60 euro)
I nostri consigli: acquistate il biglietto online in anticipo, in modo da non dover fare la coda. La visita al museo richiede parecchio tempo per cui vi consigliamo di prevedere almeno 2-3 ore per vedere le cose principali.
Una volta terminata la vostra visita al Museo del Cairo, ci dirigiamo verso l’ultima tappa del nostro itinerario di 7 giorni in Egitto, che si trova nel quartiere islamico: il bazar Khan el-Khalili. Questo antico mercato, risalente al 1400, è il più famoso della città ed è un labirinto di vicoli dove si susseguono uno dopo l’altro negozi con venditori pronti a proporvi i loro prodotti: entrando in questo posto sappiate che vige unicamente una regola…trattare fino alla morte! Questo è il posto giusto per acquistare dei souvenir, ma potrete trovare anche tanti altri prodotti, come vestiario, gioielli in oro, spezie, profumi e prodotti artigianali.
Orari di apertura: dalle 8,30 alle 23
Costo di ingresso: gratuito (al netto dello shopping!!)
Mercato Khan El Khalili
Monastero di San Simone
Museo Egizio del Cairo
Si conclude così il nostro “Itinerario Egitto 7 giorni” e speriamo che questo articolo vi sia stato utile per pianificare il vostro viaggio alla scoperta del meraviglioso Egitto! Come avete potuto leggere ci sono tantissimi luoghi da visitare, oltre a quelli più conosciuti e famosi e vi assicuriamo che un viaggio alla scoperta di questo paese sarà un’esperienza unica e veramente interessante. Rimanete connessi con noi tramite i social e la newsletter e, come sempre…trip to try!
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